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RIFLESSIONE SISUISTA:
TRA
LA LEGGENDA E LA REALTA’
DEGLI INDIANI D’AMERICA
di
Giacomo Montana
Un vecchio capo indiano cherokee durante la marcia chiamata
"Sentiero delle lacrime", perché in quel tratto morirono in guerra migliaia di
loro, se ne stava nella sua capanna a meditare sulla vita e la sopravvivenza
della tribù, resa difficoltosa dalle gravi perdite, causate ai loro danni, dai
coloni americani invasori. In quel mentre fuori imperversava un violento
temporale e il vento scuoteva i rami degli alberi lungo tutto il loro percorso.
Il tuono rimbombava più volte e il cielo era illuminato dai lampi, mentre una
pioggia generata, accumulata e sempre meno gentile, arrivava come manna dal
cielo per i campi del circondario, che da essa traevano beneficio. (Morale: “ciò
che sembra spaventoso in realtà poi, in certi casi non lo è”). Quel capo indiano
pensava che lo stesso accade nella vita dell'uomo, quando qualcuno, in preda ad
un clima burrascoso, rompe il proprio silenzio, difendendosi, per fare trarre
beneficio a chi, (tra i quali donne e bambini), per sopravvivere e per non
morire, attende fiducioso una azione tuonante di legittima difesa. Egli aveva
compreso che il silenzio e la benevolenza si devono trasformare in reazione
contro chi si mostra ostile e devastante. La conclusione di quel capo cherokee è
questa: “quando nessuno ascolta la tribù che vuole la pace, essa non può
arrivare a darsi per vinta a ciel sereno, favorendo così la propria conseguente
completa sopraffazione e morte, senza lottare col dovuto inevitabile frastuono”.
Malgrado tutto, dopo il “temporale”, si vedono anche qui i risultati, senza
alcun dubbio positivi per la sopravvivenza, attraverso le neo piantate radici
della più conveniente lealtà, giustizia e fratellanza per tutti. La pace e una
raggiunta equilibrata armonia ritornano essenziali e il trascorso burrascoso e
le terribili uccisioni, dovranno restare un monito, attraverso la moderazione,
la saggezza e la comprensione. Ciò per continuare a fare mantenere e beneficiare
a tutti del diritto alla pace e alla vita. Giacomo Jim Montana
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