|
Ricordi di allegre serate a casa tua, riuniti tra noi amici.
Entrando si sentivano profumi di mistero, di tempi lontani, di
poesia, di vita. Là ci incontravamo, uniti e speranzosi in un bel
futuro, fatto di pensieri e di domande profonde, di musiche
deliziose, di arte e di piccole gioie.
Ormai, tempi passati, incisi nel mio animo indelebilmente. Dialoghi
in bella compagnia, sulla vita, dialoghi sulla speranza e sulle
gioie del “bello”.
Assaporavamo la tranquillità e la complicità di quei momenti; ci
sentivamo padroni del tutto e credevamo di poterlo possedere. Una
atmosfera attraente, chiacchierare fitto fino a tarda notte, musica,
fumo di sigarette.
Amico, ora il passato è là.
Serate in compagnia, allegria in ogni momento, anche magia. Saldo
legame di speranze, di gioia, di vita. Abbiamo apprezzato le piccole
abitudini antiche di paese, tradizioni dimenticate dalla gente. Il
pane fatto in casa emanava profumi di un lontano passato. Bastava
poco per renderci felici, anche una cena preparata da te, anch’essa
un’arte, un bicchiere nuovo dipinto a mano, una nuova pietanza,
spruzzata da un buon vino, castagne arrostite, fantasie di colori
sul tavolo di cucina.
Sferzate di vento ci hanno poi divisi, ogni vita ha seguito il suo
percorso. Percorsi di felicità, percorsi di dolori, abbandoni,
nascite, morti, riavvicinamenti.
Oggi tutto è cambiato. Noi siamo cambiati. Ognuno ha seguito le sue
strade, le sue scelte, ha lottato, sofferto, imparato.
Ma restano fermi là, a rincuorarci sulla vita, ricordi di belle
serate di allegrie a casa tua, amico mio.
Giovanna Nigris
ottobre 2004
Il mio Libro Poesia e Mobbing
|