
Le marionette del male
Marciano come marionette
rigide, grigie come la cenere,
gesti a scatti, inespressivi,
disarmonici, hanno occhi vacui
e l’ombra del male attorno.
Dure nel cuore avanzano,
senza guardare dove
calpestano, distruggono.
Non sanno dove sono
né dove vanno…a volte
fingono di non intendere,
di non capire.
Non parlano, non ridono
fredde come statue
marcate nell’anima
dai duri spigoli del male,
avanzano, ferendo a morte
chi ha un cuore tenero
nella sua timida attesa
del Bene.
Giovanna Nigris
febbraio 2010
Il mio Libro Poesia e Mobbing
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