| La Carnia
è situata nella zona nord-occidentale del Friuli ed
è formata da sette valli attraversate da affluenti del
fiume Tagliamento.
I confini:
- a nord la Corinzia
- a ovest il Cadore
- ad est e ovest le rimanenti aree dell'Alto Friuli.
Una terra antica.
Pare
fosse abitata già nell'età del bronzo, intorno al
duemila avanti Cristo.
Terre dell'Era Paleozoica si estendono per gran parte
della Valle e ne fanno una regione ricca di reperti
archeologici e minerari. Si insediarono gli Etruschi,
gruppo etnico respinto entro i propri confini dai
Gallo Carni, popolo di origine celtica, dal quale
deriva il nome di Carnia.
Un patrimonio naturale unico che si mantiene
integro per l'assenza di centri industriali e per le
attività di tutela portate avanti da enti locali ed
associazioni ambientaliste.
Il principale fiume che solca la Carnia è il
Tagliamento, dal quale si diramano come fossero le dita
di una mano altri affluenti
But
(Canale di San
Pietro), Degano (Valle di Gorto),Chiarsò (Canale d'Incaroio),
Fella (Canale del Ferro); a nord confina con la catena
spartiacque delle Alpi Carniche.
Il dialetto carnico è
caratteristico, una lingua vera e propria, ove si
trovano ancora radici e desinenze del latino. Lingua
musicale che ha anche ispirato alcuni poeti della zona.
Costretta da sempre a emigrare in tutte le parti del
mondo, la gente carnica viene apprezzata per la sua
laboriosità e serietà. Essa è legata alle
tradizioni, al focolare, alla vita e ai bei
canti popolari che trasfondono le emozioni
di una gente, trasportata da un ideale quasi religioso
della famiglia e della vita.
LE VALLI
LA VAL LUMIEI
- Qui la
natura è rigogliosa ed offre meraviglie paesaggistiche
di rilievo.
Qui si trova a ridosso della Alta Val Tagliamento anche
il ridente paese di Ampezzo, caratteristico
per il suo Museo Geologico della Carnia e la Pinacoteca
del Pittore Marco Davanzo di Ampezzo, presso Palazzo
“Angelo Unfer”
Negli anni '50 per ricavare energia pulita è stata
costruita una diga lungo il corso del torrente Lumiei,
che ha portato alla formazione del lago di Sauris
(977 m). A Sauris
si può gustare un ottimo prosciutto crudo, che
viene affumicato usando legno di faggio aromatizzato con
ginepro e altre erbe.
LA VALLE DEL BUT
- Ai
confini con l'Austria è chiamata anche Canale di San
Pietro. Troviamo la cittadina termale Arta Terme,
le cui acque termali hanno proprietà terapeutiche di
vario tipo.
Poco
prima di arrivare ad Arta troviamo Zuglio,l'antica
Iulium Carnicum
dove si può visitare il Foro, il bellissimo Museo
archeologico con reperti provenienti anche da altre aree.
Verso Nord ecco Paluzza
e
prima del confine
Timau ove si trova il Museo della Guerra.
LA VALCALDA
-
a Nord si
affaccia il gruppo del Crostis (2.251 m) mentre a
Sud il massiccio del Monte Arvenis (1.970 m). Il suo
nome si deve al microclima più mite rispetto alle altre
Valli. Vi si accede a est da Sutrio (paese famoso
per la lavorazione del legno) e ad ovest da
Comeglians.
I comuni della Valcalda sono Cercivento e
Ravascletto.
LA VAL TAGLIAMENTO
La
splendida vallata inizia a Forni di Sopra, dove
vi sono le foci del Tagliamento, e termina a
Tolmezzo.
I suoi comuni sono:
Tolmezzo,
Villa Santina, Forni di Sopra, Forni di
Sotto, Ampezzo (attigua anche alla Val
Lumiei,)
Socchieve,
Preone,
Enemonzo.
LA VAL PESARINA
-
Essa offre magnifici
paesaggi tra le
pareti rocciose delle Dolomiti Pesarine,con
piccoli paesi di montagna ricchi di folklore e
tradizioni.
Prato
Carnico e le sue frazioni conservano veri capolavori
d'arte,
ove si può visitare la Chiesa di parrocchiale di
S.Canciano Martire.
A Sostasio, fra l'altro, si
trova il Mulin di Italo, i cui ingranaggi, ancora
funzionanti, sono mossi dall' acqua. Pesariis è
un paesino con le sue caratteristiche costruzioni
in pietra che mostrano un passato benessere
economico Infatti venivano prodotti orologi,fin dal
Settecento.
LA VAL DEGANO
-
Essa è
attraversata dall'omonimo torrente, che nasce a Forni
Avoltri e si immette poi nel Tagliamento. I suoi
comuni sono:Comeglians,Ovaro,Forni
Avoltri,
Rigolato,
Raveo.
LA VALLE DEL CHIARSO
-
Al
confine con l’Austria e
dominata
dalle cime dolomitiche dei monti Sernio, Tersadia e
Zermula.
Il principale paese è Paularo, di antiche origini
che deriva il proprio nome dal latino populus. Si
possono visitare palazzi di tradizione storica ad
esempio la parrocchiale della frazione di Derico ed il
castello Valesio Calice. Paularo nel periodo
ottocentesco divenne una località di villeggiatura. Vi
soggiornarono Giosuè Carducci e la scrittrice Caterina
Percoto.
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