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Il paese sorge in Val Degano nella regione alpina della
Carnia ed è in una conca che si trova lungo una arteria
di comunicazione con il Cadore e il Comelico.
Le frazioni di Comeglians sono Calgaretto,
Maranzanis, Mieli, Noiaretto,Povolaro,
Tualis.
Pare che il nome Comeglians derivi da Comelicani.
Probabilmente i primi abitanti provenivano da quel
territorio.
Si può
ritenere che il paese fosse popolato già in epoca pre-romana, ma il primo reperto archeologico,risale
all'epoca romana.
Nelle Pieve di S. Giorgio sul
colle omonimo è stato trovato un sepolcro databile
intorno a I sec. d.C. Probabilmente in quel luogo era
stata situata una fortificazione per il controllo del
transito verso il Cadore. Fu un importante luogo di
commercio per il legname.
Sempre di origine medioevale è
la chiesetta di San Nicolò di Comeglians.
Originaria del Duecento questa chiesetta gotica conserva
affreschi medievalie e una pala secentesca.
Successiva, ma di pochi anni, la Chiesa di San Leonardo, che
però ha subito molti rimaneggiamenti anche di questi
tempi.
Tipiche figure della Carnia del sei-settecento furono i
cramars, merciai ambulanti che con la loro
crosigna in spalla (una specie di armadietto con
cassetti, fornito di spallacci) andavano a commerciare
soprattutto spezie e medicinali nell'Impero Asburgico.
Comeglians all'inizio del '900 contava quattro alberghi
e il settore alberghiero rendeva questo paese una
graziosa meta turistica. Dagli anni '60 vi è stato un
calo demografico dovuto alla emigrazione che prima era
solo stagionale e a Comeglians rimane ora attivo un solo
albergo.
Per contrastare questi eventi venne studiato e attuato negli
anni '90 l'Albergo Diffuso, un concetto
innovativo di ricezione turistica.
Le case di una volta ristrutturate e rese agevoli
offrono ospitalità a nuovi turisti, facendoli vivere
ancora in un clima ove traspirano le tradizioni, la
cultura e la storia della Carnia.
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